giovedì 4 giugno 2009

oscena europa

il rosso e il nero degli sfondi scenografici richiama una visione anarchica del mondo, oggi un po' demodé. a vederla diversamente, quell'accoppiata cromatica stendhaliana riporta anche a una dimensione in cui il potere non si scontra né si esercita per il denaro, ma per la bramosia di sesso. ninfomani e satiriasici s'incontrano, s'avvicinano, s'allontano, si uccidono. relazioni saffiche e giochi di morte dovrebbero denunciare quindi l'oscena europa, uno spettacolo teatrale di michelangelo ricci che risale ormai a diec'anni fa (a rebeldia, a pisa, fino al sei giugno duemilanove). ciò che mi resta è la straordinaria interpretazione della coppia di becchini (josè ortega e julio gonzàlez) che potrebbero proporsi con successo come duo comico. l'equilibrio e la diversità, in loro, sono doti quasi innate. complimenti.