giovedì 31 luglio 2008

goran bregovic, che delusione

goran bregovic è, e resta, uno straordinario compositore.
lui che è serbo croato, in patria, nella sua ex jugoslavia, ha ben poco da scherzare.
perché sono in tanti, purtroppo, a rinfacciargli la fuga durante la guerra. sono gli stessi che guardano storto il pensare comune che identifica bregovic come il creatore della musica balcanica.

sappiamo bene che non è vero. come del resto sappiamo bene che è grazie a lui (e ovviamente a emir kusturica) se i ritmi tzigani, oggi, stanno facendo il giro del mondo. e sono sempre più apprezzati. e amati e danzati e suonati.

sappiamo perfino dell'incidente del giugno scorso che poteva costargli caro. forse è proprio per questo che l'altra sera, bregovic, si è presentato al pubblico con lo stesso abito bianco ma con un fare che non ha niente a che vedere col musicista che vedemmo lo scorso anno nella cornice -architettonicamente perfetta- dell'anfiteatro pecci. e neppure con quello visto (e vissuto) anni fa insieme ai c.s.i. di giovanni lindo ferretti al palasport di firenze. un po' mi è dispiaciuto. lo ammetto.


del concerto di mercoledì scorso, 30 luglio, alla fortezza di montalfonso, a castelnuovo garfagnana (lucca), ho scritto sul quotidiano lo schermo. ecco l'occhiello.

Goran Bregović a Montalfonso, tra danze e rimproveri
Cultura e Spettacolo : Musica
del 31/07/2008 di Gianluca Testa
CASTELNUOVO GARFAGNANA (Lucca) - Quello per la musica tzigana è un amore che, se colpisce, non t'abbandona. Il fascino dei ritmi balcanici, in questi anni, tra parentesi surreali e accenti grotteschi è cresciuto grazie soprattutto ai film di Emir Kusturica e alle colonne sonore di Goran Bregović. Che l'altra sera, alla Fortezza di Montalfonso, avrebbe dovuto regalare il miglior evento estivo del programma musicale della Garfagnana. Ma Bregović sembrava assente, a tratti infastidito. Meno male c'era la «Wedding and funeral band».
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