domenica 28 giugno 2009

|film| il curioso caso di benjamin button (david fincher, 2008, usa)



nato vecchio nel millenovecentodiciannove, muore in fasce nel duemilatre. il piccolo grande benjamin, abbandonato dal padre che fabbrica bottoni, si troverà a crescere in una casa di riposo, allevato da una donna nera 'nata per fare la madre'.

il curioso caso di benjamin button, liberamente tratto da un racconto di francis scott fitzgerald, si concede licenze narrative che rendono appassionanti e mai noiose le quasi tre ore di film. fra simbolismi (come l'orologio che segna l'ora al contrario) e vicende storiche che fanno da sfondo (la guerra nel vietnam), l'opera di david fincher (alien 3, seven, fight club) si trasforma in una straordinaria storia d'amore.

a volte la sceneggiatura fatica a tenere insieme i pezzi e qualche incongruenza contrasta la fluidità. ma con una pellicola così lunga è difficile costruire il 'puzzle' perfetto e anche i dettagli rischiano di perdersi. contano soprattutto i sentimenti. che qui si raccontano come veri, profondi e indossolubili. ed è forse perché nella maggior parte dei casi mancano alle nostre relazioni quotidiane che il pubblico, di questo film, ha premiato le emozioni rare. infine un commento su brad pitt: è meglio cate blanchett.

voto: 7