martedì 30 giugno 2009

gita scolastica all'outlet

critico l'atteggiamento aggressivo di genitori che, di fronte a ipotetiche ingiustizie subìte a scuola dai propri figli, insorge contro professori, presidi, istituzioni. credo che, prima di tutto, si debba imparare ad ascoltare i bambini e i ragazzi. credo si debba coltivare un rapporto sano e onesto costruito sulla reciproca fiducia. purtroppo riesce più facile restare indifferenti, salvo poi andare su tutte le furie quando ai docenti scappa una parola di troppo.

la stessa attenzione, però, dovrebbero appartenere anche alle istituzioni. quindi alla scuola, cui spetta un ruolo fondamentale nell'educazione dei giovani. eppure capita che le gite scolastiche siano organizzate senza il rispetto della condizione economica delle famiglie. capita che, guarda caso, si rinunci a una tappa culturale per trattenersi nell'outlet di zona dove presidi, professori -e a ruota i ragazzi e le ragazze dotate di portafoglio- si dilettano in uno shopping educativo perché compiuto sotto l'egida dell'istituzione 'scuola'.

infine gli stessi gentitori che s'incazzano programmano vacanza estive a cavallo degli esami. e così, a estrazione avvenuta -di sezione e di lettera- i loro ragazzi si sentono legittimati a chiedere anticipi e posticipi d'orario -puntualmente accolti a scapito dei più onesti- con gran 'senso di comunità'.

il rispetto viene meno, così come il ruolo educativo. e di questo non m'indigno. piuttosto mi vergogno.

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domenica 28 giugno 2009

|film| il curioso caso di benjamin button (david fincher, 2008, usa)



nato vecchio nel millenovecentodiciannove, muore in fasce nel duemilatre. il piccolo grande benjamin, abbandonato dal padre che fabbrica bottoni, si troverà a crescere in una casa di riposo, allevato da una donna nera 'nata per fare la madre'.

il curioso caso di benjamin button, liberamente tratto da un racconto di francis scott fitzgerald, si concede licenze narrative che rendono appassionanti e mai noiose le quasi tre ore di film. fra simbolismi (come l'orologio che segna l'ora al contrario) e vicende storiche che fanno da sfondo (la guerra nel vietnam), l'opera di david fincher (alien 3, seven, fight club) si trasforma in una straordinaria storia d'amore.

a volte la sceneggiatura fatica a tenere insieme i pezzi e qualche incongruenza contrasta la fluidità. ma con una pellicola così lunga è difficile costruire il 'puzzle' perfetto e anche i dettagli rischiano di perdersi. contano soprattutto i sentimenti. che qui si raccontano come veri, profondi e indossolubili. ed è forse perché nella maggior parte dei casi mancano alle nostre relazioni quotidiane che il pubblico, di questo film, ha premiato le emozioni rare. infine un commento su brad pitt: è meglio cate blanchett.

voto: 7

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sabato 27 giugno 2009

who is silvio berlusconi?



silvio berlusconi sulla tv usa pbs.
il docu-fim è stato trasmesso dalla trasmissione 'wide angle'.

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venerdì 26 giugno 2009

il fumetto che 'bolle' in pentola

l'organizzazione di quei due giorni di laboratorio con riccardo iacona (presa diretta) e giuliano marrucci (report), uniti al lavoro pregresso e irrisolto, hanno assorbito il tempo messo a disposizione delle mie poche residue risorse fisiche e mentali.

nonostante questo, su exibart abbiamo proseguito le pubblicazioni settimanali della rubrica in fumo. e così segnalo collettivamente l'ennesima (breve) recensione della mostra 'e lucean le stelle' (in corso al museo del umetto di lucca); il compleanno di donald duck (buon compleanno, paperino!); e l'intervista al bravo michele petrucci, che mi ha raccontato la sua esperienza all'interno delle 'residenze d'artista' da cui ha preso vita la mostra 'etruscomix' promossa dalla soprintendenza per i beni archeologici per l’etruria meridionale, la regione lazio, civita e napoli comicon (un richiamo doveroso ai soggetti promotori dopo che nell'articolo in questione non hanno trovato il giusto spazio). petrucci, lo ricordo, con metauro si è aggiudicato anche il premio attilio micheluzzi per la miglior sceneggiatura all'ultima edizione di napoli comicon (duemilanove).



in attesa di affrontare di nuovo -e in modo approfondito- il progetto che prevede la realizzazione di un museo del fumetto a milano -complice l'expo 2015- si torna a parlare anche di lucca comics and games 2009. non solo per la maglietta promozionale che, di fatto, non è che un pretesto per rilanciare in anticipo sull'appuntamento novembrino il nome del salone. ma anche e soprattutto per l'annuncio, passato in sordina e al di là dei canali ufficiali, dell'assegnazione dell'ufficio stampa della manifestazione al 'laboratorio comunicazione' di varese. il cui sito internet, www.laboratoriocomunicazione.com, rimanda in realtà a www.bizonweb.it, agenzia bresciana. a proposito di siti, anche quello ufficiale di lucca comics and games, da oggi, ha cambiato aspetto. all'interno la mappa scaricabile dei luoghi di lc&g 2009.

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lunedì 15 giugno 2009

l'esame di terza media


un rimpasto collettivo che potrebbe anche significare 'stabilità', ma che al momento genera solo confusione e disorientamento. così, dopo che si è detto e scritto di tutto, il sistema scolastico è di nuovo a una svolta.

l'unica certezza per migliaia di ragazzi, stamani, sono gli esami. o almeno l'inizio di una serie di prove scritte che, per le scuole medie, significa 'tema d'italiano'. si proseguirà non si sa come. con il compito di matematica, probabilmente. e dopo?

ecco, siccome è difficile trovare in rete testi d'esame per esercitarsi alla vigilia della prova di matematica di terza media, segnalo questo link -fonte, emscuola- che rimanda a una raccolta di 24 compiti dell'anno accademico duemila-duemilauno. perché ne facciate buon uso...

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domenica 14 giugno 2009

|film| half nelson (ryan fleck, 2006, usa)



brooklyn, new york. ottimo professore di storia, dan dunne è anche un tossicomane. gli alunni lo tengono a galla quanto basta per permettergli di arrivare al baratro successivo fatto di cocaina e crack. nell'insegnare ha idee e metodo, nella vita privata è terribilmente solo e distruttivo. la relazione d'amicizia e complicità con l'allieva tredicenne terrance, che galleggia nella precarietà di una famiglia al 'limite', avvicinerà le loro esistenze permettendo di intravedere uno spiraglio di speranza.

il titolo è ispirato a una mossa di wrestling. una metafora sull'esercizio delle forze e delle contrapposizioni. detto questo, il film supera l'aspettativa del pubblico. qua si raconta con efficacia una storia semplice e, forse, fin troppo comune. figlio schiacciato dall'attivismo di una famiglia di sinistra disillusa e distratta, oggi dedita all'alcol, dan è deluso dalla società, dal sistema, dalla politica. sprofonda nella distruzione personale. ma nonostante questo guarda lontano. half nelson è quindi un film sensibile e toccante, che scava nelle origini del disagio e del malessere con circospezione e onestà. indaga e racconta con apparente distacco un mondo da interpretare. per chi lo giarda con la coscienza libera, fuori dai condizionamenti ideologici, half nelson potrebbe risultare illuminante.

voto: 7,5

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venerdì 12 giugno 2009

'il colore rosso della vergogna'

massimo donadi (italia dei valori) e il ddl sulle intercettazioni...



... e il web si organizza.



scarica il disegno di legge alfano facendo click qui.

"norme in materia di intercettazioni telefoniche, telematiche e ambientali. modifica della disciplina in materia di astensione del giudice e degli atti di indagine. integrazione della disciplina sulla responsabilità amministrativa delle persone giuridiche"

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giovedì 11 giugno 2009

rettifico

la rete è sotto processo. e la libertà d'espressione -opportunità e diritto rafforzato da internet e dal web 2.0- rischia ora d'essere asfaltata da provvedimenti restrittivi frutto dell'analfabetismo informatico dei nostri legislatori.

passa quindi dalla richiesta di fiducia, prima, e da un'approvazione segreta che scatena la rissa alla camera, poi, il provvedimento tanto conteso (quanto limitante). un paradosso la 'richiesta di rettifica' a bloggettari e giornalisti online, professionisti e non, da consumarsi entro le quarantotto ore. pena, una sanzione di qualche migliaio di euri.

ora penso a ciò che è accaduto in cina giusto pochi giorni fa. dopo aver vietato l'utilizzo di piattaforme come youtube, blogspot e wordpress, il governo ha pensato bene di limitare -anzi, censurare- anche twitter, flickr e yahoo. giusto per evitare che qualcuno potesse 'ricordare' il ventesimo anniversario del massacro a tienanmen. speriamo davvero che non ci tocchi la stessa sorte.

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mercoledì 10 giugno 2009

città liquide (in-video)


la comunicazione, oggi, si gioca sull'immagine. e così anche i politici scelgono il video broadcasting per raggiungere masse altrimenti escluse dal circuito televisivo. alla fine si preferisce youtube alla televisione e internet ai giornali stampati.

per avvicinare -e sensibilizzare- i più giovani ai temi sociali e alle questioni che gli stanno attorno e che a vario modo li riguardano, insieme al centro nazionale per il volontariato e grazie al cesvot, abbiamo rafforzato un percorso già sperimentato con il progetto 'scuola e volontariato'. che, di fatto, in questi anni ha messo insieme associazioni, singoli e studenti della toscana. insieme per conoscersi e perseguire fini comuni per il bene comune.

ora proponiamo a un gruppo di ragazzi la possibilità di partecipare a un laboratorio con due esperti video giornalisti di rai tre: riccardo iacona (w l'italia e presa diretta) e giuliano marrucci (report e rai educational). saranno a lucca il 20 e 21 giugno.

i ragazzi che selezioneremo, poi, saranno accompagnati nella realizzazione di un loro corto sul tema 'movimenti nelle città: video-storie di solidarietà e conflitto'. per iscrivervi o per saperne di più, visitate il sito istituzionale. (le iscrizioni scadono il 17 giugno).

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martedì 9 giugno 2009

manziana comics duemilanove

piccoli festival crescono.
dal dodici al quattoridici giugno duemilanove, a manziana, roma, si terrà la seconda edizione del manziana comics. se questo può contribuire alla diffusione della cultura fumettistica, ben venga.
al di là del sito ufficiale, altre informazioni cono reperibili sul blog manzianacomics.blogspot.com.
gli espositori non sono molti. ci sono poi tre mostre e un contest. in giuria max brighel (editor panini comics), alessio fortunato (john doe, detective dante e soprattutto lazarus ledd), roberto recchioni (sceneggiatore e gran bloggettaro; vedi dalla parte di asso merrill).

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lunedì 8 giugno 2009

i pirati sbarcano in europa


'il partito pirata fondamentalmente vuole riformare la legge sul copyright, eliminare il sistema dei brevetti ed assicurare che il diritto alla privacy dei cittadini sia rispettato'.
questo è ciò che si legge sul sito ufficiale. e così il loro programma è raccolto in soli tre punti. sintetici ed essenziali. un programma col quale i pirati, in svezia, hanno ottenuto i voti sufficienti per occupare un posto al parlamento europeo.


fra le altre cose, il partito dei pirati ritiene che l'uso e la copia 'non-commerciale di opere devono essere completamente libere. il file sharing e i networks p2p devono essere incoraggiati anzichè criminalizzati. la cultura e la conoscenza sono buone cose, che incrementano di valore all'aumentare della condivisione. internet potrebbe diventare la più grande biblioteca pubblica mai creata....'.

con oltre il 7% hanno superato di gran lunga lo sbarramento. segno evidente che il nuovo tema su cui far leva, culturalmente e politicamente parlando, è internet. in questo modo i pirati hanno conquistato sia l'elettore disilluso sia l'elettore di 'nuova generazione'. e pensare che qui in italia siamo tra gli ultimi posti per abbonamento (e diffusione) alla banda larga...

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|film| giù al nord (dany boon, 2008, francia)



francia. un funzionario delle poste, per compiacere la moglie depressa, cerca a tutti i costi di farsi trasferire sulla costa azzurra. finirà invece nel 'profondo' nord, a pas de calais.

è una commedia francofona dove però si parla, anziché il francese, un dialetto distorto. per quello che il doppiaggio ci offre potremmo definirlo un vernacolo. la lingua e l'appartenenza territoriale è così utilizzata per manifestare differenze. si sfatano luoghi comuni e si utilizzano dinamiche familiari per realizzare -e raccontare- verosimili paradossi.

si tratta di un film divertente nel quale dany boon -regista e ottimo interprete- per far sorridere costruisce anziché distruggere. un gusto raffinato che la commedia all'italiana ha perso col tempo. nonostante questo si poteva fare di più.

record d'incassi in francia, il film ha come titolo originale bienvenue chez les ch'tis. in italiano si è scelto giù al nord, che richiama l'omonima commedia di antonio albanese. senz'altro efficace, ma si poteva fare di meglio evitando la ripetizione.

voto: 6.5

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domenica 7 giugno 2009

to vote, or not to vote

'per questo diritto di voto è morta un sacco di gente' ripeteva mio nonno. finché è stato in vita, lui che ha attraversato un paio di campi di concentramento durante la seconda grande guerra, in germania e in austria, ha ripetuto questa frase più e più volte. 'votare significa anche rispettare quei morti'.

siamo arrivati a una fase della storia, politica e geopolitica, in cui possiamo ancora esercitare quel diritto. consapevoli però che i nostri eletti, rappresentanti del popolo, non sono capaci di onorare il ruolo che gli assegniamo.

ora si vota per l'elezione del parlamento europeo. dove negli ultimi anni i parlamentari italiani sono stati fra i più assenti, dove sembra non esistere un'identità, né ideologica né di partito. si vota per un gioco di consensi che la nostra politica utilizza come leva per l'equilibrio -o il disequilibrio- nazionale. poi c'è il referendum, strumento che apprezzo enormemente ma che negli ultimi anni ha assunto sempre meno significati.

to vote, or not to vote. that is the question...

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venerdì 5 giugno 2009

soffio d'angelo


baciami la bocca
e soffia vento
e allontana via le nubi
che mi fan piovere dentro

portami su un prato
dipinto di stelle
colorato dalla tua mente
sopra le pareti del cosmo

e poi stringimi forte
fai leggera la morte
perché l'amore è parte
eterna dell'universo

sono ruzzolate le parole
che tenevo nella mente
per finire questa canzone

pigra s'alza l'anima e poi vola
e dolcemente si allontana
sulle note di questa nenia

apri la tua bocca e soffia vento
e poi spingimi più in alto
al di là fuori dal tempo
(bobo rondelli, da 'per amor del cielo')

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giovedì 4 giugno 2009

oscena europa

il rosso e il nero degli sfondi scenografici richiama una visione anarchica del mondo, oggi un po' demodé. a vederla diversamente, quell'accoppiata cromatica stendhaliana riporta anche a una dimensione in cui il potere non si scontra né si esercita per il denaro, ma per la bramosia di sesso. ninfomani e satiriasici s'incontrano, s'avvicinano, s'allontano, si uccidono. relazioni saffiche e giochi di morte dovrebbero denunciare quindi l'oscena europa, uno spettacolo teatrale di michelangelo ricci che risale ormai a diec'anni fa (a rebeldia, a pisa, fino al sei giugno duemilanove). ciò che mi resta è la straordinaria interpretazione della coppia di becchini (josè ortega e julio gonzàlez) che potrebbero proporsi con successo come duo comico. l'equilibrio e la diversità, in loro, sono doti quasi innate. complimenti.

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mercoledì 3 giugno 2009

blog, nuovle e musei del fumetto

nella consueta rubrica settimanale di exibart dedicata ai fumetti (infumo, appunto) stavolta a parlare è alberto cavalli, responsabile della comunicazione istituzionale per la fondazione cologni. nell'intervista si presenta il progetto/concorso 'blog&nuvole'.

a proposito di fumetti, segnalo poi un appuntamento che sta attirando l'attenzione di molti, appassionati e non. domani, giovedì quattro giugno, nell'aula magna dell'università statale di milano si terrà l'incontro dal titolo 'verso un museo del fumetto a milano - per la tutela e la valorizzazione della nona arte'. a promuovero è la fondazione franco fossati e italia nostra.

l'ingresso è libero. quindi chiunque potrà partecipare. tra i presenti certi: alfredo castelli, silver, giulio giorello, luca boschi (nel suo blog è stata pubblicata un'intervista a luigi f. bona), sergio bonelli e, forse, anche sergio toppi e ivo milazzo.

ora, a differenza della precedente proposta romana, e trascurando l'esistente (penso al museo del fumetto di lucca), quest'iniziativa nata all'ombra della madunina sembra svilupparsi anzitempo su basi piuttosto solide. con milano expo 2015 che si avvicina non è difficile immaginare concrete opportunità di finanziamento. l'augurio è che ogni prospettiva sia sorretta da un'idea.

in alto: cubber e hannes pasqualini (sed tantum dic verbo)

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martedì 2 giugno 2009

comunicazione e valutazione


"[...] ... il sacro è scomparso da molto tempo dall'orizzonte: è stato sostituito dal business della New Age. Quanto ai valori, nel corso dell'ultimo decennio la comunicazione è entrata nella fase della valutazione. In ogni ambito si stabiliscono classifiche e canoni demenziali, abilmente manipolati. Il progetto, in prospettiva, è quello di schedare e valutare gran parte degli abitanti del globo in tutti gli aspetti della loro vita quotidiana, economica, ricreativa, turistica, intellettuale, spirituale e perfino intima [...]". (Mario Perniola, intervista a La Repubblica del 2 giugno 2009 per il lancio del libro 'Miracoli e traumi della comunicazione', Einaudi, 10 euro)

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lunedì 1 giugno 2009

dov'è la terra futura?

la sesta edizione di quella che per definizione chiamiamo 'mostra-convegno internazionale delle buone pratiche di vita, di governo e d'impresa verso un futuro equo e sostenibile', si è esaurita alla fortezza da basso di firenze.

la tre giorni di terra futura ha avuto come filo conduttore il tema della 'crisi', qua affrontata come crisi 'sociale' e dei 'diritti' prima ancora che crisi 'economica' e di 'mercato'. tante le proposte emerse nel corso del ricco programma culturale (dal manifesto per la riforma dei mercati finanziari alla presentazione del gsott8)...

ma se in mostra c'erano sempre più aziende -seppur eticamente 'sostenibili'- e meno onlus, sempre più cooperative e meno ong, be', un dato di fatto è il calo della partecipazione fra gli espositori. anche perché, ammettiamolo, eccetto chi si accordo per uno 'scambio' pubblicitario, la presenza alla mostra-convegno ha un costo non proprio irrisorio. segno evidente di una crisi che non è percepita, bensì è reale.

la soluzione? ecco, secondo l'economista stefano zamagni il sistema capitalistico crea per distruggere e distruggere per creare di nuovo. non funziona. la crisi, quindi, è ciclica. ed era stata prevista. ma alcuni premi nobel, ahinoi, schiacciato dal pensiero forte -e dominante- non hanno voluto considerare questa possibilità. così la risposta, secondo molti, è da ricercare nella responsabilità dei singoli, nelle scelte etiche e sostenibili dei consumi, nel movimento dei piccoli capitali della società civile.

be', potrebbe anche funzionare. ma al di là delle parole, questa non è una soluzione semplice da attuare. ci saranno anche i presupposti, ma i piccoli capitali continuano ad essere appannaggio di pochi.

(la foto pubblicata qua in alto è di riccardo pensa)

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