giovedì 11 giugno 2009

rettifico

la rete è sotto processo. e la libertà d'espressione -opportunità e diritto rafforzato da internet e dal web 2.0- rischia ora d'essere asfaltata da provvedimenti restrittivi frutto dell'analfabetismo informatico dei nostri legislatori.

passa quindi dalla richiesta di fiducia, prima, e da un'approvazione segreta che scatena la rissa alla camera, poi, il provvedimento tanto conteso (quanto limitante). un paradosso la 'richiesta di rettifica' a bloggettari e giornalisti online, professionisti e non, da consumarsi entro le quarantotto ore. pena, una sanzione di qualche migliaio di euri.

ora penso a ciò che è accaduto in cina giusto pochi giorni fa. dopo aver vietato l'utilizzo di piattaforme come youtube, blogspot e wordpress, il governo ha pensato bene di limitare -anzi, censurare- anche twitter, flickr e yahoo. giusto per evitare che qualcuno potesse 'ricordare' il ventesimo anniversario del massacro a tienanmen. speriamo davvero che non ci tocchi la stessa sorte.