'il partito pirata fondamentalmente vuole riformare la legge sul copyright, eliminare il sistema dei brevetti ed assicurare che il diritto alla privacy dei cittadini sia rispettato'.questo è ciò che si legge sul sito ufficiale. e così il loro programma è raccolto in soli tre punti. sintetici ed essenziali. un programma col quale i pirati, in svezia, hanno ottenuto i voti sufficienti per occupare un posto al parlamento europeo.
fra le altre cose, il partito dei pirati ritiene che l'uso e la copia 'non-commerciale di opere devono essere completamente libere. il file sharing e i networks p2p devono essere incoraggiati anzichè criminalizzati. la cultura e la conoscenza sono buone cose, che incrementano di valore all'aumentare della condivisione. internet potrebbe diventare la più grande biblioteca pubblica mai creata....'.
con oltre il 7% hanno superato di gran lunga lo sbarramento. segno evidente che il nuovo tema su cui far leva, culturalmente e politicamente parlando, è internet. in questo modo i pirati hanno conquistato sia l'elettore disilluso sia l'elettore di 'nuova generazione'. e pensare che qui in italia siamo tra gli ultimi posti per abbonamento (e diffusione) alla banda larga...